Se una persona è in possesso di validi motivi, può fare richiesta per cambiare il proprio nome o cognome o per aggiungere un altro cognome. Tale richiesta può essere fatta anche in caso di nome o cognome ridicolo, vergognoso o rivelatore dell’origine naturale che procura un danno alla persona titolare.
La Prefettura o Ufficio territoriale del Governo (UTG) competente, una volta valutata la richiesta, emanerà un decreto provvisorio che sarà affisso per 30 giorni all’Albo Pretorio del comune di nascita e di residenza.
Chiunque ritenga di avere interesse, può fare opposizione al Prefetto non oltre il termine di trenta giorni dalla data dell’ultima affissione o notificazione.
Se nessuno si oppone, al termine dei 30 giorni il Comune di residenza e di nascita consegnerà all’interessato copia del documento contenente la certificazione di avvenuta pubblicazione da presentare all’UTG competente.
A conclusione del procedimento l’UTG provvederà ad emettere il decreto che verrà trascritto a cura dell’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza.