Il Cine di Giovanni Sola
A Nichelino esisteva un cinematografo, di proprietà del sig. Bogiatto, in piazza Barile. L'addetto alla proiezione era il sig. Mario Sola che abitava di fronte. Era un locale piccolo e non sempre pieno. Era composta da platea e galleria. Sovente la pellicola si spezzava e allora si sentivano fischi e urla. Ma era apprezzato ugualmente. Negli intervalli un inserviente passava per vendere le caramelle. Il "Cine" rappresentava un'altro luogo dove conoscersi, farsi il fidanzato.
NICHELINO E CINEMA di C.G.R.
Il 1900 è stato il secolo definito di innovazione, molte cose sono nate e proprio con questo secolo inizia il cinema torinese.
Esso, dopo un periodo che si definì di conquista, evolse in cinema spettacolo con trame narrate per mezzo di immagini: queste pellicole mute furono girate tra il 1904 e il 1931.
Proprio questo periodo lega Nichelino alla storia del cinema, con l'inizio della nuova attività di Arturo Ambrosio era ai tempi proprietario del rinomato "Ambrosio Film".
Arturo Ambrosio era ai tempi proprietario del rinomato negozio fotografico in via Santa Teresa a Torino, in cui gli appassionati di fotografia fecero il loro ritrovo.
Il suo inizio nel cinema fu con due documentari, poi nel 1905 intraprese la produzione cinematografica prima nella sua bella villa alla Barriera di Nizza in via Nizza n. 187, impiantando una piattaforma circondata da tende: essa costituì il primo teatro di posa dell'Ambrosio Film poi trasferita nella grande costruzione di via Catania angolo corso Verona.
Mentre gli interni si svolgevano in detti teatri, gli esterni erano girati, oltre che nel giardino della villa, nel castello del Valentino, nei boschi di Stupinigi e sulle rive del Sangone. Questo è il periodo in cui le belle campagne di Nichelino e il corso del Sangone furono protagonisti di molti film della prima cinematografia italiana. Molte altre case di produzione iniziarono la loro attività nel 1707 sia a Torino che in altre città d'Italia, e nel 1915 Torino perse la sua perogativa di capitale della cinematografia a vantaggio di Roma. Con il trascorrere degli anni pur scomparendo i teatri di posa da Torino, molti sono stati ancora i film girati nel territorio di Nichelino; gli ultimi che ci sono pervenuti e di cui si ha documentazione (già a colori e sonori), ove ancora il Sangone ne fu protagonista, sono due film girati nel 1952 tratti dai romanzi di Emilio Salgari che portano il titolo "I misteri della giungla nera" e "La vendetta dei tuchs".
Questa pagina che ripercorre sinteticamente una pagina di storia cinematografica vuole ricordare le bellezze naturali di Nichelino, le campagne, ma più di tutto le limpide acque del Sangone con le sue "Tampe" (le buche, ossia piccoli laghetti a lato del greto del fiume) ove fiorivano bellissime ninfee, contornate dalla lussureggiante vegetazione delle sue sponde.