Come tutti i materiali, i manufatti che contengono l’amianto subiscono, con il passare degli anni, un invecchiamento naturale causato da interventi di manutenzione, di riparazione, ecc.; in questi casi si può generare un inquinamento ambientale a seguito della possibile dispersione in atmosfera di fibre.
Non sempre l’amianto, però, è pericoloso: lo è sicuramente quando può disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante per effetto di qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica, eolica, da stress termico, dilavamento di acqua piovana.
La cessazione dell’utilizzo dell’amianto ha fatto sì che l’esposizione a questo inquinante si sia spostata dall’ambiente di lavoro a quello di vita. Le tecniche di prelievo e quelle di analisi sono state affinate ed è aumentata la sensibilità della collettività.
Come richiedere un controllo?
Se si desidera verificare che manufatti contenenti amianto, presenti in prossimità della propria abitazione o di altri spazi di vita, siano mantenuti a norma di legge, è possibile chiederne una verifica compilando il modello scaricabile al link: https://www.arpa.piemonte.it/media/3179.
La richiesta, debitamente sottoscritta, deve contenere una breve descrizione del manufatto che si presume contenga amianto, la sua localizzazione e un riferimento telefonico al quale essere contattati dall’organo di controllo.
La richiesta deve essere inoltre corredata da una copia (cartacea o elettronica) di un documento di riconoscimento al fine di poter identificare in modo certo e immediato la fonte di provenienza della segnalazione.
Segnalazioni anonime o da fonti non identificabili non saranno prese in considerazione.
Le verifiche sul posto saranno eseguite dall’ A.R.P.A. Piemonte o dalla ASL a seconda della competenza sulla tipologia di manufatti.
La segnalazione per casi sospetti di presenza di amianto può essere trasmessa via PEC al seguente indirizzo: protocollo@cert.comune.nichelino.to.it, all’attenzione del Servizio Ecologia Integrale.